Dpcm 4 dicembre. Ecco cosa cambia fino al 15 gennaio
Con la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale Serie Generale n. 301 del 3 dicembre 2020 entra in vigore il DPCM 4 dicembre contenente nuove misure per fronteggiare l’emergenza epidemiologica da Covid-19, firmato il 3 dicembre dal Presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, che conferma il sistema delle Regioni colorate con possibilità di spostamento tra regioni gialle ma solo fino al 21 dicembre, e i divieti sugli spostamenti previsti per le Regioni rosse e arancioni e le restrizioni alle attività.
Entra in vigore il DPCM 4 dicembre contenente nuove misure per fronteggiare l’emergenza epidemiologica da Covid-19,
Nel decreto, con efficacia sino al 15 gennaio 2021, viene confermato il coprifuoco con divieto di circolazione dopo le ore 22:00 e fino alle 5:00 del mattino seguente se non per motivi di necessità, lavoro o salute e si ribadisce quanto già previsto dal D.L n. 158/2020: dal 21 dicembre 2020 al 6 gennaio 2021 divieto per gli spostamenti tra le diverse regioni o province autonome italiane e nelle seconde case che si trovino in una Regione o Provincia autonoma diversa dalla propria e lo stop agli spostamenti tra i singoli comuni nelle giornate di Natale, Santo Stefano e Capodanno e relative deroghe.
Tra le novità per le attività commerciali nelle zone gialle la possibilità fino al 6 gennaio 2021 di apertura fino alle ore 21:00; mentre gli esercizi commerciali presenti all’interno dei mercati e nei centri commerciali, gallerie, parchi, etc restano chiusi nei giorni festivi e prefestivi.
Le attività dei servizi di ristorazione sono consentite dalle ore 5:00 fino alle ore 18:00 ma con un massimo di quattro persone per tavolo, a meno che siano tutti conviventi, e resta il divieto dopo le 18:00 di consumo di cibi e bevande nei luoghi pubblici e aperti al pubblico.
Dalle ore 18:00 del 31 dicembre 2020 e fino alle ore 7:00 del 1° gennaio 2020, la ristorazione negli alberghi e in altre strutture ricettive è consentita solo con servizio in camera.
Nessuna restrizione, invece, per la ristorazione con consegna a domicilio e resta ferma la possibilità di effettuare ristorazione con asporto fino alle ore 22:00.
Dal 20 dicembre prevista la misura della quarantena per chi torna dall’estero mentre gli impianti sciistici potranno aprire dal 7 gennaio, solo previa adozione di apposite linee guida da parte della Conferenza delle Regioni validate dal CTS.
Ritorno in classe per gli studenti delle superiori a partire dal 7 gennaio 2021 in una percentuale del 75%; mentre gli studenti di elementari e medie saranno in presenza al 100%.
Sul fronte dei trasporti resta confermata la soglia di riempimento non superiore al 50% per i mezzi pubblici del trasporto locale e del trasporto ferroviario regionale, con esclusione del trasporto scolastico.
Restano sospese le mostre e i servizi di apertura al pubblico dei musei e degli altri istituti e luoghi della cultura e quelle previste per attività dei parchi tematici e di divertimento; attività di palestre, piscine, centri natatori, centri benessere, centri termali; eventi e competizioni non di livello agonistico e riconosciuti di preminente interesse nazionale con provvedimento del CONI e del Comitato italiano paralimpico (CIP).
E ancora, le attività di sale giochi, sale scommesse, sale bingo e casinò, convegni, congressi e gli altri eventi, ad eccezione di quelli che si svolgono con modalità a distanza; viaggi d’istruzione, iniziative di scambio o gemellaggio, visite guidate.
Per quanto riguarda le pubbliche amministrazioni, queste ultime dovranno continuare ad assicurare le percentuali più elevate possibili di lavoro agile, garantendo almeno il 50% del personale impiegato nelle attività che possono essere svolte in tale modalità; oltre a prevedere una differenziazione dell’orario d’ingresso e uscita del personale.