La richiesta di autorizzazione per l’Assegno per il Nucleo Familiare (ANF) è un passaggio essenziale per ottenere il riconoscimento del diritto ad includere specifici familiari nel nucleo familiare. Questo processo è necessario anche per ottenere l’aumento dei livelli reddituali, qualora si verifichino determinate condizioni particolari. La corretta presentazione di questa richiesta all’INPS permette di beneficiare pienamente dell’assegno, garantendo che il calcolo del supporto economico sia adeguato alla reale composizione del nucleo familiare e alla situazione economica.
Richiedi l’autorizzazione ANF per includere familiari nel nucleo e ottenere aumenti reddituali. Scopri come presentare la domanda all’INPS e quali documenti allegare.
Per ottenere l’autorizzazione all’Assegno per il Nucleo Familiare (ANF), i lavoratori dipendenti del settore privato devono presentare una specifica richiesta all’INPS. Questa autorizzazione è necessaria per includere determinati familiari nel nucleo familiare e/o per applicare eventuali aumenti dei livelli reddituali previsti.
Destinatari del servizio
Il servizio è pensato per i lavoratori dipendenti del settore privato che necessitano di includere particolari componenti familiari nel calcolo dell’ANF o che richiedono una revisione dei limiti reddituali.
Quando richiedere l’autorizzazione
L’autorizzazione è obbligatoria nei seguenti casi:
- Figli o equiparati di coniugi separati legalmente, divorziati, o in stato di abbandono;
- Figli naturali del richiedente o del coniuge, riconosciuti da entrambi i genitori;
- Figli del coniuge nati da un matrimonio precedente;
- Fratelli, sorelle e nipoti che siano orfani di entrambi i genitori e che non percepiscano una pensione di reversibilità;
- Nipoti in linea retta a carico del nonno o della nonna;
- Familiari minorenni con disabilità che non sono in possesso della documentazione per l’indennità di accompagnamento o per altre agevolazioni previste dalla legge;
- Familiari maggiorenni inabili, privi della documentazione che attesti l’inabilità al 100%;
- Minori in affido eterofamiliare;
- Familiari residenti all’estero di cittadini italiani, comunitari o di Paesi con accordi bilaterali;
- Figli o equiparati, studenti o apprendisti, tra i 18 e i 21 anni che facciano parte di nuclei familiari numerosi con almeno quattro figli sotto i 26 anni.
Procedura di richiesta
Per richiedere l’autorizzazione all’ANF, il lavoratore deve compilare il modello ANF 42 e inviarlo telematicamente all’INPS. L’autorizzazione, una volta concessa, ha una validità di cinque anni.
Documentazione necessaria
A seconda del tipo di familiare per cui si richiede l’inclusione, sarà necessario allegare specifica documentazione:
- Figli di coniugi separati o divorziati: dichiarazione di responsabilità o sentenze di separazione/divorzio.
- Figli abbandonati dal coniuge: documentazione dell’Autorità giudiziaria.
- Figli da precedenti matrimoni o naturali: dichiarazione di responsabilità o documentazione dell’ex coniuge/genitore.
- Fratelli, sorelle, nipoti orfani: dichiarazione di responsabilità attestante la condizione di orfani e l’assenza di diritto alla pensione.
- Familiari residenti all’estero: varia in base alla cittadinanza e alla residenza del richiedente, con necessità di certificati e autocertificazioni specifiche.
- Nipoti a carico del nonno/a: dichiarazione di responsabilità che attesti la discendenza e il mantenimento.
- Figli tra i 18 e i 21 anni, studenti o apprendisti: modulo ANF/NN e documentazione che attesti lo status di studente o apprendista.
- Minori affidati a famiglie: dichiarazione di responsabilità o provvedimenti di affido.
- Familiari con disabilità: documentazione sanitaria o moduli specifici compilati dai medici.
Scadenze
La richiesta di autorizzazione deve essere presentata all’INPS tramite procedura telematica prima di inoltrare la domanda di ANF.
