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Tredicesima mensilità: come funziona e come calcolarla

Tredicesima mensilità: come funziona e come calcolarla

La tredicesima mensilità, spesso definita anche gratifica natalizia, nasce come un gesto volontario del datore di lavoro, risalente agli inizi del Novecento, per sostenere i dipendenti durante le festività. Tuttavia, con il Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro (CCNL) del 1937, la tredicesima è diventata un obbligo per i lavoratori dell’industria, successivamente esteso anche agli operai. Questo diritto universale è stato sancito definitivamente con il Decreto del Presidente della Repubblica n.1070 del 1960.

Un approfondimento sulla gratifica natalizia, diritto irrinunciabile dei lavoratori dipendenti, con dettagli sui metodi di calcolo e sulle condizioni di maturazione.

Oggi, la legge stabilisce che i lavoratori subordinati ricevano una retribuzione suddivisa in 13 mensilità, indipendentemente dal settore o dal tipo di contratto, sia esso full-time o part-time, determinato o indeterminato. La tredicesima spetta anche a chi percepisce una pensione di vecchiaia o altre prestazioni pensionistiche erogate dall’INPS.

Generalmente, questa somma aggiuntiva viene corrisposta nel mese di dicembre, poco prima delle festività natalizie, e rappresenta una sorta di retribuzione differita.

Come si calcola la tredicesima

Il calcolo della tredicesima parte dalla retribuzione lorda annuale, suddivisa poi per i mesi effettivamente lavorati. La formula base è:

Retribuzione lorda mensile × mesi lavorati / 12.

Un mese viene considerato valido per il calcolo solo se il lavoratore ha svolto almeno 15 giorni di attività effettiva. Per chi ha un contratto part-time, l’importo è proporzionato alle ore effettivamente lavorate.

Va ricordato che l’importo della tredicesima è inferiore a una normale mensilità, poiché su di essa vengono applicati contributi e tasse in modo diverso rispetto alla retribuzione ordinaria. Elementi come gli scatti di anzianità, le indennità di contingenza, gli EDR (Elementi Distinti della Retribuzione) e i congedi retribuiti possono influire sull’importo finale.

Esempio pratico: un lavoratore con una retribuzione mensile di 1.200 euro che ha lavorato 10 mesi riceverà una tredicesima calcolata come 1.200 × 10 / 12 = 1.000 euro. Per un dipendente part-time al 50%, la base di calcolo sarà ridotta proporzionalmente.

Maturazione della tredicesima

La tredicesima si matura progressivamente durante l’anno, includendo anche alcuni periodi di assenza retribuita, come:

  • Ferie;
  • Malattia;
  • Infortunio;
  • Maternità;
  • Cassa integrazione;
  • Congedo matrimoniale;
  • Riposi giornalieri per allattamento.

Quando viene pagata la tredicesima?

In assenza di norme specifiche, la tredicesima viene solitamente corrisposta nel mese di dicembre, con una busta paga aggiuntiva emessa prima del Natale. I pensionati, invece, ricevono l’importo generalmente il 1° dicembre, mentre nel settore pubblico il pagamento avviene entro la prima metà del mese. Alcune aziende possono concordare con i dipendenti una distribuzione rateale durante l’anno.

Quando non si ha diritto alla tredicesima

Non tutti i lavoratori hanno diritto alla tredicesima. Ad esempio, non spetta ai liberi professionisti, ai collaboratori coordinati e continuativi e ai lavoratori autonomi. Inoltre, i dipendenti subordinati perdono il diritto alla tredicesima per periodi di:

  • Aspettativa non retribuita;
  • Assenza per malattia oltre il periodo di comporto;
  • Permessi non retribuiti;
  • Indennità per ferie non godute.

Dimissioni e tredicesima

Anche chi si dimette ha diritto a ricevere la quota maturata della tredicesima, oltre ad altri importi spettanti, come TFR, ferie e permessi non goduti. Tuttavia, è necessario rispettare i termini di preavviso previsti dal contratto, pena il pagamento di una indennità sostitutiva.

Le dimissioni possono essere presentate solo in forma telematica, salvo eccezioni come la giusta causa o situazioni tutelate, come quelle legate a maternità o paternità.

Conoscere i propri diritti è fondamentale per gestire al meglio le proprie finanze e affrontare con serenità il periodo delle festività.

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