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Contributi volontari pensione: quanto costa versare un anno di contributi?

Contributi volontari pensione: quanto costa versare un anno di contributi?

L’incremento nel versamento dei contributi previdenziali volontari si registra quest’anno con un aggiunta di circa 210 euro per anno, come evidenziato dall’ultima circolare dell’Inps, la n. 36 del 21 febbraio. Questo aggiornamento specifica i nuovi importi per i lavoratori dipendenti (escluso il settore agricolo), per gli autonomi e per coloro che sono iscritti alla Gestione Separata, per quanto riguarda il versamento di contributi volontari.

Scopri i nuovi costi dei contributi volontari INPS 2024: regole, minimo e massimo per il versamento.

I contributi volontari pensione sono definiti come quei pagamenti che l’assicurato decide di effettuare per coprire periodi non coperti da contribuzione, assorbendo di fatto il costo previsto. Questa possibilità è cruciale per evitare lacune contributive che potrebbero influire negativamente sia sull’acquisizione del diritto alla pensione sia sul calcolo dell’importo della stessa.

Il versamento volontario si pone come una strategia preventiva per incrementare l’importo della futura pensione, ma quest’anno tale operazione risulta essere più onerosa a causa di un aumento del 5,4% dovuto alla rivalutazione.

Chi può beneficiare dei contributi volontari

I contributi volontari per la pensione si rivolgono a chi ha interrotto o terminato l’attività lavorativa e desidera continuare a contribuire per completare i requisiti necessari al raggiungimento della pensione o per aumentarne l’importo.

Questa opzione si adatta a chi non è attualmente impiegato, sia in attività dipendente che autonoma, a chi si trova in periodi di aspettativa non retribuita per motivi personali o di studio, o ancora a chi lavora con contratti part-time, consentendo di integrare la contribuzione.

Costi del versamento di un anno di contributi volontari

Il calcolo dell’onere dei contributi volontari segue regole specifiche basate sulla data di autorizzazione da parte dell’Inps. Per esempio, chi nel 2023 avesse guadagnato una RAL di 30.000 euro e dal 2024 si trovasse senza lavoro, dovrà versare, una volta ottenuta l’autorizzazione dall’Inps, circa 9.900 euro per il solo anno 2024, potendo proseguire con i versamenti anche negli anni successivi.

Importo minimo e massimo per il versamento dei contributi

Esiste un importo minimo annuale di contribuzione, soggetto a rivalutazione. Per l’anno in corso, considerando una rivalutazione del 5,4%, l’importo convenzionale settimanale è salito a 79,01 euro, risultando in un onere minimo annuale di 4.108,52 euro.

Per le retribuzioni più alte, si applica un’ulteriore aliquota dell’1% oltre una certa soglia, influenzando così l’importo massimo dell’esborso per i contributi volontari.

Frequenza di pagamento dei contributi volontari

I contributi volontari ai fini pensionistici non sono dovuti in un’unica soluzione, ma vengono versati trimestralmente, seguendo specifiche scadenze che dipendono dal trimestre di riferimento.

Questo cambiamento nelle condizioni di versamento dei contributi volontari richiede attenzione e pianificazione da parte dei contribuenti, specialmente in un contesto di costante evoluzione normativa e economica.

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