Più Impresa – Imprenditoria giovanile in agricoltura
PiùImpresa è l’agevolazione promossa da Ismea, l’Istituto di Servizi per il Mercato Agricolo Alimentare, rivolta ai giovani per favorire il ricambio generazionale in agricoltura e ampliare le aziende agricole esistenti condotte da giovani.
A chi è rivolto il bando?
PiùImpresa è dedicata ai giovani, con un’età compresa tra i 18 e 41 anni non compiuti in possesso di qualifica di imprenditore agricolo professionale o di coltivatore diretto, che intendono subentrare nella conduzione di un’azienda agricola, o che sono già attivi in agricoltura da almeno 2 anni e intendono migliorare la competitività della loro impresa. Tali giovani inoltre devono possedere i seguenti requisiti:
- Per il subentro: imprese agricole costituite da non più di 6 mesi, con sede operativa sul territorio nazionale, con azienda cedente attività da almeno due anni, finanziariamente ed economicamente sana;
- Per l’ampliamento: imprese agricole attive da almeno due anni, con sede operativa sul territorio nazionale, economicamente e finanziariamente sane.
In cosa consiste l’agevolazione?
L’agevolazione consiste nella concessione di un mutuo agevolato, a tasso zero, della durata massima di 15 anni, per un importo non superiore al 60% delle spese ammissibili, e di un contributo a fondo perduto, per un importo non superiore al 35% delle spese ammissibili da destinare a progetti nei settori della produzione agricola, della trasformazione e commercializzazione di prodotti agricoli e la diversificazione del reddito agricolo.
Invece, per le attività di agriturismo e le altre attività di diversificazione del reddito agricolo saranno concesse agevolazioni in regime de minimis nel limite massimo di 200.000€.
Cosa devono prevedere i progetti?
I progetti devono perseguire uno dei seguenti obiettivi:
- Miglioramento del rendimento e della sostenibilità globale dell’azienda agricola;
- Miglioramento dell’ambiente naturale, delle condizioni di igiene o del benessere degli animali;
- Realizzazione e miglioramento delle infrastrutture connesse allo sviluppo, all’adeguamento ed alla modernizzazione dell’agricoltura.
Quali sono le spese ammissibili?
Ai fini della realizzazione del progetto sono ammissibili all’agevolazione le seguenti spese:
- Studio di fattibilità e analisi di mercato;
- Opere agronomiche e di miglioramento fondiario;
- Opere edilizie per la costruzione o il miglioramento di beni immobili;
- Oneri per il rilascio della concessione edilizia;
- Allacciamenti, impianti, macchinari e attrezzature;
- Beni pluriennali.
L’acquisto di terreni agricoli è previsto in misura non superiore al 10% dei costi ammissibili totali dell’intervento da realizzare. Cosa invece non finanzia: diritti di produzione, animali e piante annuali, lavori di drenaggio, impianti per la produzione di biocarburanti e per la produzione di energia termica ed elettrica da fonti rinnovabili, investimenti di sostituzione di beni preesistenti, lavori in economia, impianti e macchinari usati, capitale circolante.