Concordato Preventivo Biennale: cos’è e come aderire al modello CPB per il biennio 2024/2025
Il Concordato Preventivo Biennale (CPB) è una modalità di accordo tra contribuenti e Agenzia delle Entrate che consente, per un periodo di due anni, di determinare il pagamento delle imposte basandosi su stime predefinite e non sui guadagni effettivi. Questa soluzione mira a favorire il rispetto delle obbligazioni fiscali, riducendo la discrepanza tra dichiarazioni e risultati effettivi.
Un’analisi dettagliata del Concordato Preventivo Biennale, uno strumento per agevolare i contribuenti nell’adempimento delle obbligazioni fiscali, con procedure e vantaggi.
L’accesso al CPB è riservato a specifiche categorie di contribuenti: coloro che applicano gli Indici Sintetici di Affidabilità Fiscale (ISA) e chi opera in regime forfettario (legge n. 190/2014). Sono inclusi lavoratori autonomi, esercenti attività d’impresa e professionisti che rispettano particolari condizioni di ammissibilità.
Tra i requisiti indispensabili:
- Assenza di debiti tributari rilevanti;
- Regolare presentazione delle dichiarazioni fiscali;
- Mancanza di condanne per reati fiscali o finanziari.
Per aderire al Concordato Preventivo Biennale, è possibile utilizzare l’applicativo web “Il tuo ISA” tra il 15 giugno e il 15 ottobre. Attraverso questa piattaforma, viene elaborata una proposta personalizzata basata su dati contabili e parametri statistici, utili per calcolare l’imponibile relativo agli anni d’imposta 2024 e 2025.
Come compilare il modello CPB 24/25
Il modello Concordato Preventivo Biennale 24/25, strettamente legato alla dichiarazione annuale dei redditi, si articola in quattro sezioni:
- Condizioni di accesso: il contribuente certifica l’assenza di debiti significativi (rigo P01), la regolarità delle dichiarazioni (rigo P02) e eventuali cause straordinarie (rigo P03).
- Dati contabili: inserimento del reddito d’impresa (rigo P04) e del valore della produzione netta per IRAP (rigo P05).
- Imponibile stimato: riportati i redditi calcolati escludendo componenti straordinarie come plusvalenze o minusvalenze.
- Accettazione: la casella P10 sancisce l’adesione alla proposta di concordato.
Una volta completato, il modello diventa il punto di riferimento per l’Agenzia delle Entrate per valutare la congruità dei redditi dichiarati rispetto ai parametri storici e settoriali.
Benefici e prospettive del Concordato Preventivo Biennale
Il Concordato Preventivo Biennale si propone come uno strumento per incentivare la compliance fiscale, riducendo i margini di errore nelle dichiarazioni e semplificando i rapporti tra contribuenti e amministrazione finanziaria. Questo sistema offre vantaggi soprattutto a chi opera in settori come agricoltura, commercio, servizi e professioni, con l’obiettivo di migliorare il livello di affidabilità e favorire una fiscalità più trasparente.
Se adeguatamente sfruttato, il CPB potrebbe rappresentare un importante passo verso una maggiore efficienza nella gestione delle imposte, con risvolti positivi sia per i singoli contribuenti sia per l’intero sistema economico.
Riapertura dei termini per l’adesione al Concordato Preventivo Biennale: scadenza fissata al 12 dicembre 2024
Con la pubblicazione del Decreto Legge 167/2024 nella Gazzetta Ufficiale, i contribuenti che applicano gli Indici Sintetici di Affidabilità Fiscale (ISA) hanno una nuova opportunità per aderire al Concordato Preventivo Biennale (CPB). La riapertura dei termini interessa esclusivamente i soggetti che hanno presentato la dichiarazione fiscale entro il 31 ottobre 2024, escludendo però i contribuenti in regime forfettario.
L’adesione tardiva sarà possibile fino al 12 dicembre 2024, mediante la presentazione di una dichiarazione integrativa che includa unicamente il quadro P, formalizzando così l’accettazione della proposta di concordato. È ammessa anche l’integrativa “a sfavore”, che comporta modifiche con effetti su imponibile, debito d’imposta o credito. Tuttavia, un’importante discrepanza (oltre il 30%) rispetto ai redditi o valori indicati nella proposta comporterà la decadenza dal CPB.
Nonostante la proroga per l’adesione, il termine per il pagamento della seconda o unica rata dell’acconto fiscale resta fermo al 2 dicembre 2024. I contribuenti interessati dovranno quindi assicurarsi di rispettare questa scadenza per evitare sanzioni per tardivi versamenti. È inoltre previsto un aggiornamento normativo per le società di persone, che potrebbe escludere la cessazione dal CPB in caso di riduzione della compagine sociale.