Come verificare la registrazione del contratto di lavoro sul sito INPS: una guida pratica
Iniziare un nuovo lavoro comporta diverse responsabilità, tra cui la verifica della registrazione del contratto di lavoro. Questo articolo offre una guida dettagliata su come controllare se il tuo contratto è correttamente registrato tramite il portale INPS e altri strumenti online, garantendo così la tua sicurezza lavorativa e previdenziale.
Scopri come verificare la registrazione del tuo contratto di lavoro sul sito INPS. Guida pratica ai diritti lavorativi e previdenziali.
Quando si inizia un nuovo lavoro, è fondamentale assicurarsi che il contratto sia regolarmente registrato. Questo passaggio è essenziale per garantire la propria copertura previdenziale e legale. Ecco una guida per verificare se il tuo contratto di lavoro è correttamente registrato utilizzando gli strumenti disponibili online, soprattutto attraverso il portale INPS.
Comunicazione dell’assunzione
Il datore di lavoro è obbligato a comunicare l’assunzione tramite il modello Unilav, che deve essere inviato ai servizi territoriali competenti: INPS, INAIL e ispettorato del lavoro. Una copia di questo modello, insieme al contratto di lavoro, deve essere fornita al lavoratore per confermare l’avvenuta registrazione.
Modello Unilav: cosa contiene
Il modello Unilav è composto da otto sezioni che raccolgono tutte le informazioni sul rapporto di lavoro, dai dati del datore di lavoro ai dettagli sulla retribuzione. Le sezioni chiave per la verifica sono:
Dati del datore di lavoro: denominazione sociale, partita IVA, iscrizione al registro delle imprese.
Dati del lavoratore: informazioni anagrafiche.
- Dettagli del rapporto di lavoro: data di inizio, tipo di contratto, orario di lavoro, retribuzione.
Passaggi per la verifica
Confronto delle informazioni: verifica che i dati sul contratto di lavoro corrispondano a quelli del modello Unilav.
Controllo della trasmissione: verifica i dati di protocollo (data, ora di invio, codice identificativo) presenti sul modello Unilav.
Verfica online tramite INPS
Accedendo alla sezione dell’estratto conto contributivo del sito INPS, è possibile vedere l’elenco cronologico dei contributi versati dai datori di lavoro. Questo consente di confermare se il contratto è stato regolarmente registrato e se i contributi sono stati versati correttamente. L’accesso avviene tramite SPID, CIE o CNS.
INPS CIP
La sezione CIP del sito INPS offre una panoramica dettagliata sui rapporti di lavoro, includendo informazioni come:
Nome del datore di lavoro.
Tipologia di contratto.
Categoria e livello di inquadramento.
Retribuzione imponibile ai fini previdenziali.
Periodi di sospensione dal lavoro.
Elenco dei servizi di welfare fruiti.
Verifica tramite Agenzia delle Entrate
I datori di lavoro devono fornire ai dipendenti la Certificazione Unica (CU), che riporta la retribuzione annuale e le ritenute IRPEF. È possibile verificare la presenza di questo documento accedendo al portale dell’Agenzia delle Entrate, utilizzando SPID, CIE o CNS.
Scheda anagrafica professionale
La scheda anagrafica professionale, tenuta presso i centri per l’impiego, contiene la storia lavorativa del cittadino. La trasmissione del modello Unilav comporta l’aggiornamento di questa scheda con il nuovo impiego. La verifica può essere effettuata sia online sia recandosi presso il centro per l’impiego competente.
Incongruenze tra contratto e modello Unilav
In alcuni casi, il datore di lavoro potrebbe comunicare il rapporto di lavoro con condizioni differenti da quelle pattuite. Ad esempio, un contratto full-time potrebbe essere registrato come part-time. Per risolvere queste discrepanze, si consiglia di consultare la sezione delle informazioni previdenziali sul sito INPS o attendere la Comunicazione Unica.
Elementi contrattuali obbligatori
Al momento dell’assunzione, il datore di lavoro deve fornire una serie di informazioni dettagliate nel contratto di lavoro, tra cui:
Dati identificativi dell’azienda.
Luogo di lavoro.
Data di inizio e durata del contratto.
Periodo di prova e formazione.
Inquadramento e livello contrattuale.
Retribuzione e modalità di pagamento.
Orario di lavoro e turni.
Eventuali mensilità aggiuntive e riposi.
Verificare la corretta registrazione del contratto di lavoro è un passaggio cruciale per la tutela dei propri diritti. Utilizzando i diversi strumenti online offerti dall’INPS e dall’Agenzia delle Entrate, è possibile effettuare questa verifica in modo semplice e veloce, garantendo così la propria sicurezza previdenziale e lavorativa.
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