Tipologie ISEE: tutte le tipologie d’Indicatore della Situazione Economica Equivalente
L’Indicatore della Situazione Economica Equivalente (ISEE) serve a fornire una valutazione della situazione economica delle famiglie, tenendo conto del reddito di tutti i componenti, del loro patrimonio e di una scala di equivalenza che varia in base alla composizione del nucleo familiare.
L’ ISEE è necessario per l’accesso alle prestazioni sociali la cui erogazione dipende dalla situazione economica familiare. Leggi l’articolo con tutte le info sulle diverse tipologie di ISEE.
L’indicatore tiene conto di particolari situazioni di bisogno, prevedendo trattamenti di favore per i nuclei con tre o più figli o dove sono presenti persone con disabilità o non autosufficienti.
Tipologie di ISEE.
- ISEE standard o ordinario
L’ ISEE ordinario contiene le principali informazioni sulla situazione anagrafica, reddituale e patrimoniale del nucleo familiare. Questo tipo di indicatore vale per la maggior parte delle prestazioni.
- ISEE università
Lo studente che vuole accedere alle prestazioni per il diritto allo studio universitario deve identificare il proprio nucleo familiare e se non “autonomo” (per essere considerati autonomi bisogna soddisfare entrambi i requisiti: residenza fuori dalla casa di abitazione da almeno due anni e presenza di adeguata capacità di reddito) viene “attratto”, solo per le prestazioni universitarie, nel nucleo dei propri genitori, pur avendo diversa residenza
- ISEE socio sanitario
L’ ISEE socio sanitario è utile per l’accesso alle prestazioni sociosanitarie come l’assistenza domiciliare per le persone con disabilità e/o non autosufficienti, l’ospitalità alberghiera presso strutture residenziali e semiresidenziali per le persone che non possono essere assistite a domicilio. Le persone disabili maggiorenni possono scegliere un nucleo più ristretto rispetto a quello ordinario. Per esempio, una persona maggiorenne disabile non coniugata e senza figli, che vive con i genitori, in sede di calcolo ISEE può dichiarare solo i suoi redditi e patrimoni.
- ISEE socio sanitario residenze
Tra le prestazioni socio sanitarie alcune regole particolari si applicano alle prestazioni residenziali come i ricoveri presso Residenze Socio Sanitarie Assistenziali (RSA, RSSA). Si ricorda che in tal caso l’ospitalità alberghiera non è a carico del Servizio sanitario nazionale. Anche in questo caso è possibile optare per la dichiarazione del nucleo più ristretto. Per il calcolo dell’ ISEE si tiene conto della condizione economica anche dei figli del beneficiario non inclusi nel nucleo familiare, integrando l’indicatore con una componente aggiuntiva per ciascun figlio. Tale previsione consente di differenziare la condizione economica dell’anziano non autosufficiente che ha figli in grado di aiutarlo, da quella di chi non ha alcun aiuto per fronteggiare le spese del ricovero.
- ISEE minorenni con genitori non coniugati tra loro e non conviventi
Questa tipologia di indicatore è utile per l’accesso alle prestazioni agevolate rivolte ai minorenni che siano figli di genitori non coniugati tra loro e non conviventi. Per il calcolo occorre prendere in considerazione la condizione del genitore non coniugato e non convivente per stabilire se essa incida o meno sull’ ISEE del nucleo familiare del minorenne.
- ISEE corrente
L’ ISEE corrente consiste in un ISEE aggiornato dei redditi e trattamenti degli ultimi 12 mesi (o 2 mesi, in tal caso i redditi saranno moltiplicati da INPS per 6 al fine di rapportarli all’intero anno, in caso di interruzione dei trattamenti ovvero se il lavoratore è dipendente a tempo indeterminato per il quale sia intervenuta la perdita, sospensione o la riduzione dell’attività lavorativa) quando si siano verificate rilevanti variazioni del reddito ovvero di eventi avversi come la perdita del posto di lavoro o l’interruzione dei trattamenti.
Anche nell’ipotesi di rilevanti variazioni del patrimonio, a decorrere dal 1° aprile di ciascun anno, è possibile ottenere il calcolo dell’ ISEE corrente sulla base dei patrimoni posseduti alla data del 31 dicembre dell’anno precedente a quello di presentazione della DSU.