Isee 2022: come si calcola e quali documenti servono
L’Isee serve per valutare e confrontare la situazione economica dei nuclei familiari che intendono richiedere una prestazione sociale agevolata. Si ricorda, infatti, che l’Indicatore della Situazione Economica Equivalente è necessario per richiedere diversi bonus o il reddito di cittadinanza o ancora l’assegno unico oppure per le tasse universitarie. L’indicatore tiene conto di reddito, patrimonio mobiliare e immobiliare, caratteristiche del nucleo familiare. Ma come si calcola l’Isee 2022? Vediamolo insieme.
Isee 2022: quali sono i documenti necessari
Con la fine del 2021 sono scaduti i modelli Isee presentati lo scorso anno. È dunque arrivato il momento di procedere con il calcolo dell’Isee 2022. Ma quali sono i documenti necessari?
Come ricordato dal Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali, per ottenere la propria certificazione Isee è necessario compilare la Dichiarazione Sostitutiva Unica (Dsu), che è un documento nel quale ci sono le informazioni di carattere anagrafico, reddituale e patrimoniale necessarie a descrivere la situazione economica del nucleo familiare. La Dsu può essere presentata in qualsiasi periodo dell’anno.
La Dichiarazione Sostitutiva Unica può essere compilata online dal diretto interessato tramite l’apposito servizio dell’Inps; oppure può essere compilata e trasmessa attraverso i Caf.
Per compilare la Dichiarazione Sostitutiva Unica e quindi per poter effettuare il calcolo dell’Isee 2022 servono:
- codice fiscale e documenti di identità del dichiarante;
- codice fiscale di tutti i componenti;
- contratto di affitto e copia dell’ultimo canone versato, in caso di affitto;
- documenti che attestano i redditi percepiti nel 2020;
- documenti che riguardano il patrimonio mobiliare e immobiliare posseduto al 31 dicembre 2020;
- targa o estremi di registrazione al Pra e/o al Rrid di autoveicoli e motoveicoli con una cilindrata pari o superiore a 500cc, di navi e imbarcazioni da diporto, posseduti alla data di presentazione della dichiarazione.
- In caso di disabilità, bisogna aggiungere i certificati d’invalidità e le spese pagate per il ricovero in strutture residenziali e per l’assistenza personale.
Isee precompilato: che cosa è e come utilizzarlo.
Bisogna ricordare che dal 2020 la normativa Isee introduce la Dsu precompilata, caratterizzata dalla presenza di dati precompilati forniti dall’Agenzia delle Entrate e dall’Inps, ai quali vanno aggiunti quelli autodichiarati da parte del cittadino.
Il servizio è disponibile sul sito dell’Inps, che mette a disposizione anche tre tutorial per spiegare le diverse fasi necessarie all’acquisizione della precompilata. Il cittadino può accedere al servizio direttamente o tramite i Caf, con apposita delega.
Nuovo Isee 2022, il simulatore dell’Inps
L’Inps, inoltre, mette a disposizione dei cittadini un servizio per simulare il calcolo del proprio Isee, grazie al quale è possibile comprendere la situazione economica del nucleo familiare per valutare in anticipo il potenziale possesso dei requisiti economici di accesso alle prestazioni sociali agevolate.
Isee corrente 2022: quando presentarlo e per cosa.
Presentando l’Isee corrente è possibile, in talune situazioni, aggiornare il proprio indicatore. Nello specifico, l’Isee corrente prende come riferimento i redditi e/o i patrimoni relativi a un periodo di tempo più ravvicinato.
Ma in quali circostanze i nuclei familiari in possesso di un Isee ordinario possono richiedere il calcolo dell’Isee corrente?
Nel caso ad esempio di una variazione della situazione lavorativa ovvero di un’interruzione dei trattamenti previdenziali, assistenziali e indennitari non rientranti nel reddito complessivo per uno o più componenti il nucleo familiare.
Nel caso di una variazione della situazione reddituale complessiva del nucleo familiare superiore al 25% rispetto alla situazione reddituale individuata nell’Isee calcolato ordinariamente.
È inoltre possibile aggiornare i dati patrimoniali. Nell’ipotesi di una riduzione del patrimonio complessivo del nucleo familiare superiore al 20% rispetto alla situazione patrimoniale individuata nell’Isee ordinario, a decorrere dal 1° aprile di ciascun anno è possibile calcolare un Isee corrente sulla base dei patrimoni posseduti alla data del 31 dicembre dell’anno precedente a quello di presentazione della Dsu.
Come si calcola l’Isee 2022.
Ma dopo aver spiegato che cos’è l’Indicatore della Situazione Economica Equivalente, quali sono i documenti necessari per quantificarlo e in quali casi è possibile modificalo, vediamo come si calcola l’Isee.
Per calcolare l’Isee bisogna prendere in considerazione l’Indicatore della Situazione Economica (Ise), che considera il reddito di tutti i compomenti e del loro patrimonio, e la scala di equivalenza, con la quale è possibile comparare i redditi delle famiglie in base alla loro diversa composizione e alle caratteristiche.
Il calcolo dell’Isee viene fatto sulla base dei redditi e dei patrimoni dei due anni precedenti. Di conseguenza, per il calcolo dell’Isee 2022 si deve fare riferimento al 2022.
I parametri della scala di equivalenza sono i seguenti:
- 1 componente: 1,00;
- 2 componenti: 1,57;
- 3 componenti: 2,04;
- 4 componenti: 2,46;
- 5 componenti: 2,58.
Ci sono poi delle maggiorazioni legate a specifiche condizioni:
- 0,35 per ogni ulteriore componente;
- 0,5 per ogni componente con disabilità media, grave o non autosufficiente;
- 0,2 in caso di presenza nel nucleo di tre figli, 0,35 in caso di quattro figli, 0,5 in caso di almeno cinque figli;
- 0,2 per nuclei familiari con figli minori, elevata a 0,3 in presenza di almeno un figlio di età inferiore a tre anni compiuti, in cui entrambi i genitori o l’unico presente abbiano svolto attività di lavoro o di impresa per almeno sei mesi nell’anno di riferimento dei redditi dichiarati.
Il modello Isee si ottiene con l’attestazione Inps successiva alla presentazione della Dichiarazione Sostitutiva Unica. Una volta presentata la Dsu sono necessari in media 10 giorni lavorativi per ricevere l’Isee 2022.