Come leggere una busta paga? Indicazioni e “trucchi” del mestiere
Sapete leggere una busta paga? Leggi l’articolo e scopri come leggere una busta paga con i consigli dello Studio di consulenza del lavoro e fiscale Cardia
Scoprire come leggere una busta paga è una skill fondamentale quando ci si affaccia sul mercato del lavoro. Sia che siate dei “consulenti del lavoro” in erba sia che invece siate dei neoassunti che vogliono tenere sotto controllo la situazione dei pagamenti e dei contributi leggere correttamente una busta paga è importantissimo.
Come leggere una busta paga!
Quando riceviamo una busta paga il primo istinto è quello di andare subito in fondo a leggere l’importo netto che quel mese abbiamo percepito. Tutte le altre voci neppure le consideriamo. Eppure conoscere come si legge una busta paga e come si compone è un informazione che dovrebbe essere fondamentale.
La busta paga è un documento che ci viene corrisposto obbligatoriamente e che contiene tutte le informazioni sulla retribuzione, sulle ritenute fiscali e sulle ritenute previdenziali. Contiene quindi informazione importanti sulla nostra vita lavorativa attuale e sulla nostra posizione fiscale pensionistica futura. All’interno del documento possiamo leggere diverse voci che ci vengono in aiuto quando vogliamo avere informazioni più dettagliate riguardanti i rapporti intercorrenti tra lavoratore, datore di lavoro, Stato ed Enti previdenziali (INPS e INAIL).
Per leggere correttamente la busta paga non bisogna andare subito alla voce finale ma leggere tutto a partire dall’intestazione.
L’intestazione infatti contiene tutta una serie di voci come; il mese di retribuzione per il quale stiamo ricevendo uno stipendio; i dati dell’azienda (codice azienda, numero di posizione INAIL e numero di posizione INPS); i dati anagrafici del lavoratore e i riferimenti contrattuali (cognome e nome, posizione INAIL e INPS, numero di matricola aziendale, data di assunzione ed eventuale data di fine rapporto, tipo di CCNL, qualifica, mansione, livello).
In questa primo blocco di informazioni troviamo anche i dati che ci aiutano a quantificare l’importo della retribuzione. Qui possiamo prendere visione e scoprire la paga base indicata come minimo tabellare (retribuzione fissata dal contratto collettivo in base alla categoria, alla qualifica del lavoratore e agli scatti di anzianità); la presenza di indennità inserite per compensare la perdita di potere d’acquisto delle retribuzioni; l’Elemento Distinto della Retribuzione, una somma su base mensile (13 mesi) di 10,33 euro (l’elemento distinto della retribuzione è una somma fissa per tutti i lavoratori del settore privato senza distinzione di qualifica o di contratto collettivo applicato.
Ora focalizziamoci sulla seconda parte della busta paga. Qui sono presenti delle voci più precise che servono ad indicare le prestazioni individuali lavorative che sono state effettuate durante il mese.
Le somme qui indicate sono segnate al lordo delle trattenute e dei contributi e la loro lettura consente di capire l’effettivo stipendio percepito dal lavoratore.
Come leggere busta paga: le ferie sono segnate in busta?
Nella parte inferiore della busta paga sono indicate le ferie maturate, godute e residue del lavoratore.
L’ultima sezione della nostra busta paga contente i dati che, quasi sempre, andiamo subito a leggere. Qui infatti sono indicate le voci che compongono lo stipendio netto del lavoratore
Quali sono i dati che compongono l’ultima parte della busta paga?
Nell’ultima sezione che andiamo ad analizzare sono presenti i dati previdenziali (li troviamo nella colonna delle ritenute e comprendono l’imponibile previdenziale e il totale contributi), i dati fiscali (e sono l’imponibile fiscale, l’imposta lorda IRPEF, l’imposta netta IRPEF, le detrazioni d’imposta, totale trattenute IRPEF e le addizionali IRPEF); il TFR (sia il tfr annuo sia l’imponibile tfr). l’ultima voce che troviamo è l’indicazione dello stipendio netto, cioè quanto effettivamente andremo a percepire come retribuzione netta.
Scusa .
Perché non fate un chiarimento per gli lavoratori che lavorano 5 giorni alla settimana e il commercialista x abbassare la retribuzione giornaliera lo divide x 26 giornate .
Per esempio paga oraria fissata e 8.03 €
Ore lavorative secondo CCNL 152
Presenza 22 giorni
Paga retribuzione di fatto 1221€
1221/ 152 = 8.03 € x 7 ore =56.21 €
1221 / 26 =46.96 € / 7 ore =6.71 € oraria
Dove è il trucco ?
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