Autoliquidazione INAIL 2020: cosa è, come si organizza e quali sono le scadenze!
Autoliquidazione INAIL 2020. A pochi giorni dalla scadenza del 20 agosto facciamo chiarezza su un’argomento sempre più ricercato
Autoliquidazione INAIL 2020. Il procedimento dell’autoliquidazione sono una serie di adempimenti burocratici a cadenza annuale che i datori di lavoro devono rispettare per poter amministrare un’impresa. Ogni anno, a cadenze prefissate, i datori di lavoro devono rispettare alcune importanti scadenze e comunicare all’INAIL il saldo del premio assicurativo versato per l’anno precedente e quello per l’anticipo dell’anno in corso.
Chi devo comunicare l’autoliquidazione INAIL 2020?
I datori di lavoro che impiegano dipendenti in attività (cosiddette) rischiose devono obbligatoriamente comunicare all’INPS il saldo del premio assicurativo versato per l’anno precedente e quello per l’anticipo dell’anno in corso.
Nel caso l’azienda svolga lavori rischiosi ma non abbia dipendente il titolare dell’azienda deve provvedere ad assicurare se stesso.
Quali sono i lavori considerati rischiosi e per i quali vale il sistema dell’Autoliquidazione?
Alcuni dei lavori per i quali è prevista l’Autoliquidazione sono:
- lavori edili e stradali;
- l’installazione e la manutenzione di macchine o impianti;
- lavori per ferrovie;
- tramvie e funivie;
- lavori di scavo;
- lavori di produzione;
- trattamento, impiego e trasporto di sostanze esplosive, infiammabili, tossiche, caustiche e radioattive.
Scadenze Autoliquidazione INAIL.
Le scadenze per presentare l’autoliquidazione dell’INAIL possono essere definite nella Legge di Bilancio.
La scadenza della prima rata è prevista per il 16 febbraio; la scadenza della seconda rata è prevista per il 16 maggio. Per quanto riguarda la scadenza della terza rata, questa era prevista per il 16 agosto ma, come comunica lo stesso portale ufficiale INAIL, è stata differita al 20 agosto. La quarta rata è invece prevista per il 16 novembre.